Tematica Insetti

Culex pipiens Linnaeus, 1758

Culex pipiens Linnaeus, 1758

foto 605
Foto: Alvesgaspar
(Da: it.wikipedia.org)

Phylum: Arthropoda von Siebold, 1848

Classe: Insecta Linnaeus, 1758

Ordine: Diptera Linnaeus, 1758

Famiglia: Culicidae Meigen, 1818

Genere: Culex Linnaeus, 1758

Descrizione

La femmina di questa specie punge l'uomo e altri animali a sangue caldo per nutrirsi del sangue che le è indispensabile per la produzione delle uova. Essa è dotata di sensori che le permettono di localizzare le proprie prede captando le emissioni termiche, la CO2 e alcuni odori che esse emettono. In alcune circostanze sembra essere attratta anche dalla luce. Le antenne: quelle delle femmine sono sottili, mentre quelli dei maschi sono piumose. Il corpo: è lungo da 5 a 7 mm; nella femmina l'addome, di colore bruno, si deforma aumentando di dimensioni quando l'insetto si nutre di sangue. Le ali: si estendono leggermente al di fuori dell'addome e sono coperte e bordate di squame. Queste ultime si possono osservare facilmente mettendo la superficie inferiore o superiore di un'ala a contatto con del nastro adesivo trasparente e posizionando tale nastro al posto della pellicola di una diapositiva che poi viene osservata utilizzando un proiettore. La femmina ha bisogno di sangue per produrre una quantità ottimale di uova (fino a circa 200 per ogni deposizione). Se non ne trova a sufficienza può nutrirsi di nettare ma in queste condizioni non riesce a produrre più di una ventina di uova. Le femmine depongono le loro uova sulla superficie di acque stagnanti, anche in volumi molto ridotti di acqua. Tali uova sono raggruppate in strutture a piattaforma dette "a navicella" che somigliano a piccole zattere con i bordi sopraelevati. Da quelle che riescono a scampare alla predazione da parte di pesci e anfibi escono le larve, le quali completano il loro sviluppo all'interno dell'acqua. Le larve fanno parte dello zooplancton e si sviluppano attraverso mute successive, tre che fanno loro conservare il medesimo aspetto e la quarta che porta alla trasformazione in ninfa (0,8 a 1,2 cm). Le larve devono periodicamente venire in superficie per respirare attraverso un tubo respiratorio che fino alla terza muta è situato in posizione opposta rispetto alla testa, in cima alla coda (quindi l'animale respira con la testa rivolta verso il basso). Questo tubo permette loro di vivere in ambienti molto poveri di ossigeno. Allo stadio di ninfa la parte posteriore del corpo termina con 2 tubi respiratori. Le larve nuotano effettuando movimenti caratteristici a scatti che portano il loro corpo ad assumere una forma ad "S".

Diffusione

Ubiquitaria. Questa specie frequenta di preferenza acque piuttosto calde e stagnanti, ma si può trovare anche in ambienti forestali ombrosi, all'interno di pozze e fossi ricchi di foglie morte e anche case umide. La zanzara è presente di solito in estate.


04251 Data: 01/01/2010
Emissione: In rame nickel
Stato: Zambia
04521 Data: 17/07/2014
Emissione: Insetti
Stato: Serb Republic